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Noi e i Balcani Occidentali: lo “spirito di Trieste” alla prova dei fatti

Con “lo spirito di Trieste” si è voluto qualificare il clima particolarmente positivo e collaborativo registrato nei due vertici dell’estate scorsa tra i governi dei sei paesi dell’U.E. e dei paesi dei Balcani occidentali che negoziano l’adesione all’U.E.

 

Dialoghi Europei ha preso lo spunto di questo “spirito” per vedere se era possibile favorire ulteriormente il processo di integrazione dei WB6 con un’iniziativa regionale che consolidasse ulteriormente il già stretto rapporto di questi Paesi con il Friuli Venezia Giulia.

 

Consapevoli della scarsità dei mezzi finanziari disponibili, abbiamo puntato sulla ricchezza del capitale umano di alto livello presente in regione, e dunque sulla disponibilità del “sistema FVG” a mettere a disposizione risorse conoscitive, ovvero soggetti in grado di facilitare il trasferimento di conoscenze, eccellenze e buone pratiche. Abbiamo perciò preso contatto con vari enti e singole personalità che per competenza, cultura, o esperienza potrebbero aiutare i WB6 a soddisfare esigenze settoriali e specialistiche che, proprio per la loro specificità, molto spesso vengono considerate marginali nell’ambito di progetti di vasta portata dell’U.E e dei grandi donatori.

 

La consultazione ha riguardato soggetti prevalentemente dell’area di Trieste, ma siamo perfettamente consapevoli dell’apporto che potrebbe venire anche da altre parti della regione; un compito tuttavia più grande delle forze di un’associazione priva di un mandato pubblico.

Il riscontro positivo che abbiamo sin qui avuto ci ha fatto ritenere giunto il momento di illustrare pubblicamente la proposta, portando le risultanze della consultazione fin qui svolta per decidere se e come andare avanti ed eventualmente estendere la verifica ad altre parti del Friuli Venezia Giulia.

La Regione, il Sindaco di Trieste e il commissario di Governo per il FVG hanno ritenuto l’iniziativa meritevole di attenzione e la Giunta regionale si è fatta carico con il suo vicepresidente Sergio Bolzonello di concludere il convegno e di assumerne le risultanze. È infatti del tutto evidente che se si vuole che i WB6 prendano seriamente in considerazione l’eventualità di beneficiare, in campi ben precisi, della collaborazione con il “sistema FVG”, occorre che sia chi lo rappresenta ed interpreta ad esplicitare il proprio impegno, e a delineare le modalità con cui intende operare.

 


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