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Rassegna stampa 15/05 - 22/05

 
 
Ungheria: La pandemia porta all’arresto di pensionati e oppositori
 
L’Ungheria del Presidente Orban non cessa ti attirare l’attenzione (e la preoccupazione) dei commentatori ma anche delle Istituzioni europee e in particolare del PE. Il portale EastJournal ha preso lo spunto dal dibattito tenutosi il 14 maggio proprio al PE per un excursus sulla situazione nel paese ai tempi del Covid-19 (leggi).
 
 
 
Brexit: Government confirms new checks on goods entering NI from GB
 
Relegati un po’ nell’ombra dalla crisi pandemica, i negoziati post-Brexit tra Regno Unito ed Unione europea continuano. Le schermaglie tra negoziatori sono quelle classiche delle trattative complicate e le parti giocano le loro carte come vecchi pokeristi. Il 19 maggio il Regno Unito ha resa pubblica la sua bozza di futuro accordo, dopo che l’UE aveva fatto altrettanto un paio di mesi fa. Tutti i documenti britannici sono disponibili sulla pagina.
I punti sui quali le parti sono più distanti riguardano la parità di condizioni in materia di economia e commercio per evitare distorsioni alla concorrenza, il possibile ruolo della Corte di Giustizia europea, la politica della pesca, la gestione dei servizi finanziari e l’applicazione delle norme già concordate relative all’Irlanda del nord. A proposito di quest’ultimo punto, il 20 maggio il Governo britannico ha annunciato l’introduzione di controlli doganali per le merci che entreranno nell’Irlanda del nord in provenienza dal resto del Regno Unito (leggi). 
 
 
 
Recovery fund, Merkel alle prese con i suoi Salvini. Schieramenti al Bundestag
 
Ogni giorno ha le sue pene, e ogni paese anche. Se spesso parlando di Unione europea si tende a semplificare le posizioni dei singoli Stati membri quasi fossero unanimemente decise e sostenute a livello nazionale, l’articolo sulla situazione in Germania apparso sul sito AffariItaliani.it descrive in termini più realistici le posizioni dei (e nei) diversi partiti. AffariItaliani.it è una testata di destra, a volte anche su posizioni populiste; l’articolo suggerito è fattuale ed evita giudizi politici (leggi). 
 
 
 
Il piano della Commissione per convincere gli agricoltori a usare meno pesticidi
 
L’agricoltura è sempre stata al centro delle politiche europee: nei primi anni del “Mercato Comune”, la politica agricola comunitaria ha operato per garantire l’autosufficienza alimentare dei cittadini europei. Progressivamente si è trasformata in uno strumento di sostegno al comparto, per assicurarne la sopravvivenza e favorire lo sviluppo rurale. Tramite la politica agricola, l’UE ha progressivamente cercato di incentivare la tutela dell’ambiente e la sicurezza dei consumatori. È di questi giorni la presentazione di un ambizioso piano della Commissione volto a ridurre drasticamente l’uso di antiparassitari in agricoltura. Ne ha parla il giornale online Linkiesta (leggi).
 
 
Au port du Havre, le spectre du déclassement
 
La crisi innescata dal Covid-19 colpisce inevitabilmente il trasporto marittimo. Trieste ne ha finora risentito in misura minore di altre città portuali, ma la situazione appare molto fragile a livello globale. Ne è prova la preoccupazione espressa dal giornale Les Echos (equivalente francese del Sole24Ore) che analizza con questo articolo l’evoluzione osservata a Le Havre, primo porto d’Oltralpe per traffico container, pesantemente minacciato dalla concorrenza dei grandi porti sul Mare del Nord. Tra le varie notazioni, va sottolineata quella che indica come alcune compagnie marittime orientali facciano circumnavigare l’Africa alle proprie navi, in quanto il prezzo eccezionalmente basso del petrolio rende questa opzione più conveniente del transito da Suez (leggi).