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Rassegna stampa 19/07 - 24/07

 
With EU rescue funds, Slovakia eyes economic reinvention
 
I soldi del Recovery Fund sono probabilmente per l’Italia il salvagente che riuscirà a tenere a galla il paese. C’è da sperare che, oltre alla sopravvivenza, permettano pure di migliorare la competitività dell’economia nazionale. Anche gli altri Stati membri dell’Unione si stanno infatti attrezzando per utilizzare i fondi europei quale volano di un nuovo sviluppo. Si veda ad esempio l’approccio seguito nella piccola Slovacchia, come ben documentato da Balkaninsight (leggi
 
 
Brevetti, le industrie chiedono un sistema europeo unificato
 
La durata dell’ultimo vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione europea ha ben illustrato come l’individuazione di una posizione comune sia esercizio lungo e difficile. Lo stesso si può dire dell’intero processo di costruzione europea. Eppure, i politici dovrebbero rendersi conto che i settori produttivi più dinamici sono quelli che spingono per avere più – e non meno – Europa. Su un tema molto specifico, Euractiv.it ha recentemente ricordato come l’industria europea insista per un sistema unificato in materia di brevetti (leggi)  
 
 
 
The race to be Italy’s Nigel Farage
 
Intanto però c’è chi l’Unione europea la vedrebbe volentieri in frantumi. In molti paesi le forze politiche euroscettiche hanno preso vigore, ispirandosi anche all’ormai consumata Brexit. Ecco allora che Politico.eu si è messo alla ricerca del nuovo Farage, capace di concretizzare un’Italexit (leggi)  
 
 
 
Belgio: ultimo tentativo per formare un governo, nuove elezioni possibili
 
Non è solo l’Italia ad avere forze politiche litigiose, persino all’interno delle coalizioni di maggioranza e di opposizione. In Belgio si è votato per il rinnovo del Parlamento nel maggio del 2019, ma tutti i tentativi di trovare una maggioranza di governo sono finora falliti. Come spiega “Sicurezza internazionale”, sono ormai disponibili solo 50 giorni per  individuare una soluzione, altrimenti si dovrà ritornare alle urne (leggi
 
 
Legge sulla parità, cosa cambia
 
Quasi tutti i paesi occidentali hanno adottato misure contro la discriminazione delle donne nella vita civile e sui luoghi di lavoro. Le leggi ci sono, ma nel caso ad esempio della parità salariale devono davvero essere di difficile applicazione se si pensa soprattutto alle realtà aziendali. Gli svizzeri evidentemente quando adottano una legge voglio che sia rispettata. Hanno quindi introdotto un’analisi obbligatoria dell’effettiva parità salariale, da ripetere annualmente (a carico delle imprese) fino al superamento delle discriminazioni. Ne ha scritto il bollettino online in lingua italiana Ticinonews (leggi). Per un quadro europeo e un faro sulla situazione italiana in materia, si legga un articolo pubblicato da Internazionale nel marzo 2020 (leggi)
 
 
Italia-Croazia 81 milioni di euro per 11 progetti 
 
Negli ultimi tempi si è molto parlato di aiuti europei sotto forma di Recovery Fund, MES, prestiti e sovvenzioni. Paradossalmente si dimentica che una delle principali funzioni dell’UE è proprio quella di destinare finanziamenti ad attività e progetti di sviluppo. Recentemente, un significativo numero di progetti congiunti italo-croati è stato finanziato per diversi milioni di euro da Bruxelles. Meritoria è stata la segnalazione della “Voce del popolo”, giornale della comunità degli italiani dell’Istria e del Quarnero (leggi)  
Dalla stessa fonte prendiamo questa settimana la lettura conclusiva, distante forse dall’attualità più immediata, eppure capace di indignarci ancora pensando a quello che avrebbe potuto essere e non è stato per miopia e inettitudine di alcuni politici (leggi)