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Rassegna stampa 23/05 - 29/05

Am Ende kommt alles auf Merkel an

Alcuni giorni prima della presentazione da parte della Commissione del grande piano di rilancio dell’economia europea, la Frankfurter Allgemeine Zeitung ha pubblicato un articolo (dal titolo emblematico: “Alla fine tutto dipende dalla Merkel”), nel quale si analizza con molta concretezza e realismo la situazione. Si legge tra l’altro nell’articolo: “gli austriaci e gli olandesi sono naturalmente consapevoli che l'Italia e la Spagna difficilmente sarebbero in grado di garantire un rimborso completo dei prestiti del fondo. Chi li vuole aiutare, quindi, difficilmente potrà evitare una qualche quota di sovvenzioni a fondo perduto”. (leggi)
 
 
 
Sentenza di Karlsruhe, la Bce studia un piano per continuare il QE senza Bundesbank
 
Avevamo già segnalato l’inaugurazione di un portale in italiano della rete d’informazione Euractiv. Ecco ora due segnalazioni da tale portale. Un brevissimo filmato nel corso del quale si sottolinea come, nonostante le critiche (spesso gratuite), la Commissione europea operi anche concretamente per quello che una volta era chiamato il “bene pubblico”. Un articolo, pure molto sintetico, nel quale si ritorna sulla sentenza della Corte costituzionale tedesca circa l’uso delle risorse della BCE e si mette in rilievo come, nonostante la sicurezza dimostrata dalle Istituzioni europee e dalla BCE stessa, quest’ultima stia prendendo misure in modo da poter affrontare anche una situazione in cui alla Bundesbank sia fatto divieto di prendere parte agli acquisti di titoli pubblici. (leggi)
 
 
 
 
 
L'esercito USA riprende le grandi manovre in Europa.
 
Nel novembre scorso, il Presidente francese Macron ha detto che la NATO è in “morte cerebrale”. Di certo l’Organizzazione non è nel cuore di Donald Trump come lo è stata in quello dei suoi predecessori. Ciò non significa che gli Stati Uniti abbiano rinunciato a dispiegare le loro forze armate in Europa. Ne scrive il Manifesto, annunciando l’organizzazione di manovre militari USA in Polonia. (leggi)
 
 
 
Serbia and Montenegro’s Strongman Leaders United in Self-Interest
 
I Balcani, sempre i Balcani: fonte inesauribile di piccoli e grandi incidenti (diplomatici e non), diatribe, storie di povertà e di emigrazione. Ma anche palcoscenico di piccoli “uomini forti” sempre presi dal loro principale obiettivo: rimanere ancorati al potere. Bell’articolo pubblicato sul sito “Balkansinsight” sui “fratelli coltelli” Vučić e Đukanović: (leggi)
 
 
 
 
 
Laura Kövesi, la Cedu e la procura europea
 
L’”Osservatorio Balcani Caucaso” racconta l’istruttiva storia delle traversie cui è andata incontro nel suo paese (la Romania) Laura Codruța Kövesi e la successiva designazione della stessa per il ruolo di prima Procuratrice capo europea. Con l’occasione viene anche descritto la genesi e il previsto funzionamento dell’EPPO, la Procura europea, la cui piena operatività è prevista per la seconda metà del 2020. Considerato che dell’EPPO si sente parlare molto poco, ma che potrebbe essere chiamato a svolgere un ruolo primario con l’avvio del “Next Generation UE” annunciato dalla Commissione, gli interessati troveranno il Regolamento istitutivo alla pagina (leggi).