La Turchia è da tempo un'importante potenza regionale, che fa parte dei 10 paesi al mondo a più alto tasso di crescita annua.

In questo periodo è attivamente impegnata nella guerra che sconvolge la Siria e in parte l'Iraq.

È membro della NATO e già molti anni fa ha chiesto di aderire all'Unione europea.

L’ eventualità di questo allargamento ha posto fin dall’inizio non pochi interrogativi nell’opinione pubblica europea e anche nei vertici di certi paesi si è aperto un dibattito.

I favorevoli all'adesione sottolineano sostanzialmente l'importanza di avere un alleato solido in una zona strategica (dunque, ragioni di sicurezza) e le potenzialità economiche offerte all'Europa da un mercato di oltre 73 milioni di consumatori.

Gli oppositori di chiedono quanto può considerarsi europeo un Paese il cui territorio è per il 97% in Asia; quale impatto potrebbe avere sull'Europa la sua diversità religiosa e pongono dubbi sulla laicità e democraticità del regime turco.

Da ciò uno stallo dei negoziati che si protrae da 18 anni, da quando cioè alla Turchia è stato riconosciuta la qualifica ufficiale di candidato all' adesione.

Le scelte più recenti del Presidente turco Erdogan (nuove intese e inprovviso feeling con la Russia di Putin, limitazioni della libertà di stampa, carcerazioni indiscriminate di massa,ecc) hanno finito per rendere ancora più arduo un negoziato già in partenza difficile. Quale lo scenario generale e quali le prospettive in cui si può oggi collocare la Turchia? Questo, il tema della conferenza.