L'Unione economica e monetaria europea: è possibile un rilancio?
L'Europa è attualmente al centro delle cronache soprattutto per i problemi connessi all'immigrazione, per le suggestioni “sovraniste” sempre più diffuse e per la situazione economica. E di Europa si parlerà sempre più nei prossimi mesi, perché a fine maggio del 2019 si voterà per il rinnovo del Parlamento Europeo. È evidente che il processo di integrazione sta attraversando la crisi più grave da quando – con i Trattati di Roma del 1957 – ha preso l'avvio. Quali sono le ragioni della crisi, quali i temi su cui l'Unione è sotto accusa? Per cercare di favorire una risposta a questi interrogativi, e per rendere chiara la reale posta in gioco di questa fase di confronto, Dialoghi Europei ha predisposto un ciclo di conferenze tese ad affrontare alcuni nodi nevralgici delle attuali difficoltà dell'Unione. Tra queste non vi è dubbio che - non solo in Italia - l'andamento dell'economia costituisce un problema cruciale. Si affastellano su questo argomento questioni diverse: le difficoltà della crescita economica, le suggestioni all'uscita dall'Euro, la disputa sui parametri europei del deficit e del debito pubblico, e più in generale l'irrisolto problema del rapporto tra governo dell'economia e politica monetaria, i ritardi nella realizzazione dell'unione bancaria; tutte questioni che contribuiscono ad alimentare le critiche degli oppositori al processo di integrazione e molta confusione ed incertezza nell'opinione pubblica. Nel nostro Paese poi le recenti decisioni del Governo sul DEF hanno determinato tensioni tra le massime istituzioni della Repubblica e hanno accentuato il rapporto già critico con le istituzione europee. Tuttavia va detto che al di là dei problemi della specifica situazione italiana, il tema del rilancio dell'Unione economica e monetaria a livello europeo è un dato reale, ed è su questo che si concentrerà la prima conferenza del ciclo promosso da Dialoghi Europei.
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