Il “Consiglio turco”, un’assise di cooperazione tra Paesi turcofoni (Turchia, Azerbaigian, Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan), esiste da oltre dieci anni, anche se in Europa lo si conosce appena (sebbene mantenga contati regolari con l’OSCE). Con il ruolo sempre più importante che Ankara si è ritagliata a livello internazionale, anche questo organismo potrebbe di riflesso veder accresciuta la propria influenza. Potrà quindi risultare interessante esaminare gli esiti del vertice informale del 31 marzo tra i presidenti dei Paesi membri del Consiglio. Interesse ne dimostra senz’altro il Presidente ungherese Orban, coinvolto in prima persona in qualità di capo di governo di un paese osservatore (con facoltà di piena adesione). Informazioni sugli obiettivi del vertice si trovano nell’articolo apparso sul sito “Insideover”: (leggi)
|