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Rassegna stampa di testate nazionali e internazionali 12/03 - 19/03

Care amiche e cari amici di "Dialoghi europei", riprendiamo,  dopo qualche settimana di interruzione, la pubblicazione della rassegna stampa. 
 
Il precipitare degli eventi in Ucraina, di cui purtroppo avevamo colto in anticipo la drammaticità, ci aveva consigliato di sospenderla per non dare l'impressione di continuare come se nulla fosse accaduto. 
 
Crediamo però che le iniziative che abbiamo portato avanti nel frattempo - in particolare i due dibattiti del 7 e 11 marzo di approfondimento delle varie implicazioni dell'aggressione russa all'Ucraina  - sgombrino il campo da ogni dubbio sulla nostra massima attenzione - e partecipazione- per i tragici avvenimenti in corso! 
 
Vi auguriamo quindi una buona lettura.
 
 
 

BIRN (Balkan Investigative Reporting Network) è una rete di organizzazioni non-governative che promuove la libertà di espressione, i diritti umani e i valori democratici nei paesi dell’Europa sud-orientale. La sua sezione Reporting Democracy ha pubblicato la relazione annuale sulle tendenze per il 2022 proprio durante l’aggressione russa all’Ucraina. La relazione identifica sei “tendenze chiave” che potrebbero prefigurare un nuovo slancio per l’UE. Balkan Insight ha annunciato la pubblicazione della relazione con un breve commento nel quale si sottolineano le possibili conseguenze della guerra in Ucraina sulle tendenze delineate. Nella pagina sono presenti i link per accederne al testo integrale della relazione: (leggi).

 

Grecia e Turchia sono membri della NATO dal 1952, ma la loro comune appartenenza all’Alleanza atlantica non ha impedito una perenne contrapposizione. Le tensioni nei rapporti bilaterali conoscono fasi di maggiore o minore intensità, ma non sono mai assenti. Ora la guerra in Ucraina e le considerazioni relative alla sicurezza europea hanno favorito un riavvicinamento tra Atene ed Ankara, confermato dal Primo Ministro greco e dal Presidente turco al termine di uno dei rari vertici tra i leader dei due pasi. Ne riferisce Euractiv: (leggi)

 

Sono passati oltre 250 anni da quando la Francia ha conquistato militarmente la Corsica, ma è solo dagli anni ‘70 del secolo scorso che moderni movimenti autonomisti ed indipendentisti hanno preso piede sull’isola. Da allora tali movimenti, pur nella loro eterogeneità, hanno sempre raccolto le simpatie di fasce non trascurabili della popolazione. La violenza ha spesso caratterizzato le manifestazioni organizzate soprattutto dagli indipendentisti. Anche recentemente gravi scontri con le forze dell’ordine sono avvenuti per protestare contro il ferimento di un leader incarcerato. Ne parla Europe Today: (leggi).

 

Mancano letteralmente pochi giorni alla grande tornata elettorale convocata in Serbia per il 3 aprile. Oltre al voto per il Presidente, ci sarà quello per il Parlamento e anche quello per il sindaco di Belgrado (ed altre città). Sullo sfondo della guerra in Ucraina, il Presidente uscente Vučić appare indiscutibilmente il più probabile vincitore del confronto elettorale. Ma come spiega l’articolo dell’Osservatorio Balcani-Caucaso, l’opposizione questa volta può sperare in un riscontro positivo: (leggi).