La NATO, l’Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord, è nata in un momento di acutissima contrapposizione ideologica: ha contribuito a dividere il mondo ed è stata elemento di divisione anche all’interno dei paesi aderenti. Ha già conosciuto momenti di crisi (in particolare nel 1966, quando la Francia lasciò il comando operativo, e dopo la caduta del Muro, quando dovette cercare una nuova ragion d’essere) e anche attualmente non sembra godere ottima salute. Per cercare un rilancio soprattutto tra i suoi membri, l’anno scorso ha chiesto ad un gruppo di esperti di preparare una relazione sul come l’Organizzazione dovrebbe evolversi per mantenere il proprio ruolo. La relazione è stata da poco pubblicata, ma è difficile trovarne traccia nei media in lingua italiana. Segnaliamo quindi l’analisi pubblicata dal “Center for Strategic and International Studies”: (leggi).
Per chi comunque volesse trovare un riscontro in italiano, si può segnalare l’articolo pubblicato su “Rete Voltaire”: (leggi) con tutti i caveat del caso, viste le stravaganti considerazioni espresse dall’autore.
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