 |
“Il 18 maggio 2025 i cittadini polacchi tornano alle urne per scegliere il successore di Andrzej Duda, presidente del paese dal 2015 che, giunto al termine del secondo mandato, dovrà per legge rinunciare all’incarico”: così scriveva Lettera43 nel febbraio scorso in un’utile e chiara presentazione dell’importante appuntamento elettorale polacco (leggi).
L’articolo conteneva anche una breve presentazione dei tre principali candidati, Rafał Trzaskowski (della Piattaforma Civica del premier Tusk), Karol Nawrocki (del partito arci-conservatore Diritto e giustizia – PiS) e Slawomir Mentzen (di Konfederacja, all’estrema destra dello spettro politico).
Di quest’ultimo Lettera43 diceva che “nei sondaggi appare staccato rispetto a Trzaskowski e Nawrocki”, ma in due mesi sembra che abbia recuperato molto terreno. Recentemente, Il Post ha segnalato la forte crescita di consensi ricordando che “durante le campagne elettorali per le elezioni europee e legislative del 2019, Mentzen presentò un programma di cinque punti, riassumibile nella frase: «Non vogliamo ebrei, omosessuali, aborto, tasse e Unione europea»” (leggi).
Preoccupati dalla popolarità crescente di questo candidato estremista, sia il PiS che la Piattaforma Civica – come ormai sembra succedere ad ogni latitudine – cercano di accattivarsi l’elettorato più di destra con una propaganda dai toni sempre più nazionalistici. Così, all’organizzazione di una “marcia dei patrioti” per il 12 aprile da parte del PiS, ha risposto Donald Tusk annunciando per l’11 maggio un evento denominato esattamente allo stesso modo: ne ha scritto il sito della Televisione pubblica TVP (leggi).
D’altra parte il clima politico appare decisamente orientato: l’Unione europea, la Germania, i migranti, persino gli ucraini (aiutati e sostenuti dalla Polonia più che da chiunque altro) sono vituperati da manifestanti sempre più aggressivi. Ne è testimonianza quanto accaduto alla frontiera polacco-tedesca il 23 marzo, come riportato da Notes from Poland: leggi.
Parole chiave: Polonia, elezioni, destra radicale |
|
|