Nel secondo semestre del 2022, la presidenza di turno dell’UE sarà invece appannaggio della Repubblica ceca, uno dei membri del Gruppo di Visegrad (V4 – con Polonia, Slovacchia ed Ungheria), fondato nel lontano 1991. Praga aveva già assunto la presidenza UE nei primi sei mesi del 2009, ma all’epoca i rapporti tra V4 ed Unione europea non erano certo problematici, mentre le dispute su migranti e stato di diritto hanno oggi raggiunto un livello assai preoccupante. Il Governo ceco rischia quindi di dover affrontare il prossimo semestre di presidenza confrontato alla diffidenza se non alla sfiducia della maggioranza degli altri Stati membri. Forse per questo, il Ministro per gli affari europei Mikuláš Bek ha cercato di prendere qualche distanza dal V4, provocando non poca sorpresa anche nel giornale polacco online (in lingua italiana) Polonia News: (leggi).
|