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Rassegna stampa di testate nazionali e internazionali

Rassegna stampa di testate nazionali e internazionali 28/11 - 04/12

 


Il Trattato del Quirinale, firmato da Emmanuel Macron e Mario Draghi il 26 novembre 2021, ha ricevuto una significativa copertura mediatica. Tanto la stampa italiana quanto quella francese hanno sottolineato la valenza “strategica” del testo, con il quale viene, almeno in parte, riequilibrata la portata dei rapporti privilegiati tra Francia e Germania, postulati fin dal 1963 dal Trattato dell’Eliseo firmato, all’epoca, da Charles de Gaulle e Konrad Adenauer. Se la grande maggioranza dei giudizi sul nuovo trattato italo-francese sono stati positivi, non sono mancate le voci fuori dal coro, come quella di Carlo Pelanda, docente universitario e notista di vari quotidiani di destra, che ha illustrato quelle che a suo avviso sono le criticità del testo su Startmag.it: (leggi). Per chi fosse interessato, il testo integrale del Trattato del Quirinale è disponibile sul dito del Governo italiano: (leggi).

 

Se da diverse settimane l’attenzione è focalizzata sul confine tra Polonia e Bielorussia dove migliaia di migranti cercano invano di entrare nell’Unione europea, una situazione analoga (sebbene su scala minore) è presente anche al confine tra Bielorussia e Lituania – con una differenza importante, tuttavia: in questo caso, oltre a molti mediorientali ed asiatici, premono per passare la frontiera ed ottenere asilo anche tantissimi bielorussi in fuga dal regime di Lukashenko. Se per i primi l’accesso all’UE rimane quasi sempre un miraggio, per i secondi la strada è spianata. Racconta questa disparità di trattamento un articolo apparso su “IlPost.it”: (leggi).

 

Sempre in merito alla situazione evocata con la precedente segnalazione, si richiama l’attenzione su un’iniziativa del Parlamento europeo, che ha invitato Sviatlana Tsikhanouskaya, leader delle forze democratiche bielorusse e attualmente in esilio a Vilnius, a prendere la parola davanti ai deputati. Il Parlamento europeo è senz’altro l’organo dell’Unione più pronto a dar voce ad oppositori e dissidenti la cui libertà d’espressione viene conculcata da regimi autoritari ed antidemocratici. Non a caso, aprendo il dibattito il Presidente del PE Sassoli ha invitato le altre Istituzioni comunitarie a dimostrare coraggio politico nella difesa dei diritti fondamentali: (leggi). Il testo del discorso pronunciato da Tsikhanouskaya è stato pubblicato da Linkiesta.it: (leggi).

 

 

Come anticipato in un suggerimento di lettura inserito in una recente rassegna stampa, la nuova politica agricola comune (PAC) è stata definitivamente approvata dalle Istituzioni di Bruxelles. Essa è stata accolta con soddisfazione dai governi degli Stati membri, molto, molto meno dalle organizzazioni ambientaliste ed ecologiste. Critiche molto severe sono state rivolte in particolare ai vantaggi di cui continueranno a beneficiare le aziende agricole più grandi e a carattere intensivo, mentre la conclamata “svolta verde” sembra esser smentita dai fatti. Una sintesi delle principali critiche mosse al nuovo pacchetto di misure è disponibile sul sito Greenplanner.it: (leggi). Pochi giorni prima dell’approvazione definitiva della PAC 2023-2027, il sito di Slow Food aveva già pubblicato un articolo in cui veniva espressa tutta la delusione per la posizione che l’Italia stava per sostenere in sede comunitaria: (leggi).

 

Il lavoro d’inchiesta da un lato, e l’esposizione in linguaggio comprensibile dei risultati di tale lavoro dall’altro, stanno alla base del buon giornalismo. Non si può pretendere però che il buon giornalismo riesca sempre a coprire tutte le possibili notizie. Prendersi la briga di scandagliare la rete alla ricerca di informazioni non ancora diventate notizie può portare a piccole ma significative scoperte. È così, ad esempio, che sul sito della francese TotalEnergies, una delle una delle maggiori aziende mondiali operanti nel settore del petrolio e del gas naturale, si trova l’interessante descrizione di un progetto (in gran parte realizzato) per lo sfruttamento di giacimenti russi di gas a favore di Asia ed Europa. Si apprende così dell’eccellente cooperazione con la Russia di Putin, del contributo finanziario cinese nell’ambito dell’iniziativa per la “nuova via della seta” e di come l’uso di fonti energetiche fossili abbia ancora una prospettiva pluridecennale: (leggi)

 

 

 

L’Italia è purtroppo un esempio a livello mondiale di come buone leggi vengano svilite dalla scarsa capacità delle pubbliche autorità di garantirne un’efficace applicazione. Destino analogo rischia di subire la nuova legge denominata “anti-mafija” (sic) in preparazione in Montenegro. L’UE chiede da anni a Podgorica, nell’ambito dei negoziati di adesione, l’adozione di una legge contro la criminalità organizzata. Ma, come racconta il sito di BalkanInsight, un eccesso di zelo può mettere in pericolo proprio l’efficacia delle nuove norme: (leggi).