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Rassegna stampa 18/04 - 24/04

 
Carissime/i,
iniziamo oggi con un nuovo appuntamento che, speriamo, possa risultare utile e interessante nelle settimane che ci attendono. Si tratta di una rassegna stampa, formulata in una maniera un po' diversa dal solito: una raccolta di articoli da fonti italiane e straniere (nel caso degli articoli non in italiano abbineremo alla fonte originale un breve commento in italiano), che ci consenta di seguire l'evoluzione della situazione, del COVID19 ma non solo dato che nel frattempo tanto sta succedendo nel mondo intorno a noi, attraverso analisi più dettagliate e fonti diverse da quelle a cui siamo abituati.
 
Buona lettura!
 
Štefan Čok
Presidente Dialoghi Europei
 

 

Die Euro-Zone ist zu einer Dreiklassengesellschaft auseinandergedriftet

 

Importante sapere come la pensano gli “altri”. Un breve articolo della Süddeutsche Zeitung in cui si sostiene che il problema all’interno dell’UE non è la mancanza di solidarietà, bensì la crescita delle disuguaglianze strutturali tra gli Stati membri, con il costituirsi di fatto di tre blocchi di paesi: gli studenti modello, quelli che comunque se la cavano e quelli in grave difficoltà. La ricetta per uscire da questo stallo è, secondo il giornale, il rapido ripristino delle libertà di movimento e un grande fondo comune per la ricostruzione. (leggi)

 

 

 

Budapest to Belgrade: all abroad the secret express

 

Dal portale Balkan Insight (che propone notizie e analisi della situazione nei Balcani con contributi di giornalisti locali e di altri paesi europei).
Un interessante articolo sulla costruzione del collegamento ferroviario tra Budapest e Belgrado, con investimenti miliardari da parte della Cina e la “secretazione” di tutte le informazioni al proposito da parte del governo Orban. Il progetto rientra nell’ambito della nuova “via della seta” e sebbene la realizzazione del collegamento completo fino al porto del Pireo si ponga in una prospettiva non ancora immaginabile, suggerisce come la Cina non tema la programmazione a lunghissimo termine (leggi)

 

 

 

Il coronavirus in Europa centrale: la partita parallela dei no-euro

 

Dal sito ISPI, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale.

Articolo che si focalizza su quello che sta accadendo nei Paesi del gruppo di Visegrad alle prese con la crisi coronavirus. Il ritardo nell'adozione della moneta unica in questi Paesi mette ancora di piú in evidenza i limiti della scelta politica dei governi populisti dell'Europa centrale. Il postulare un'Europa minima rinunciando alla cessione di sovranità significa anche non poter beneficiare di tutti i dispositivi d'aiuto messi in campo dalle istituzioni europee. (leggi)

 

 

 

Bosnia Erzegovina, migranti climatici

 

L’Osservatorio Balcani Caucaso propone spesso studi e analisi di spessore concernenti i paesi delle due regioni considerate.

In questo caso riprende una ricerca recentemente effettuata da Euronews sulla situazione in Bosnia Erzegovina nelle zone colpite sei anni fa da una devastante alluvione. Lo studio evidenzia una serie di elementi di riflessione e preoccupazione, dall’incapacità funzionale dell’amministrazione bosniaca alle conseguenze in termini di impoverimento di aree disastrate ed abbandonate a se stesse, con conseguente spopolamento e incentivazione di fatto dell’emigrazione. (leggi)

 

 

 

La solidarietà europea è una realtà, al di là delle polemiche sui “coronabonds”

 

Articolo originariamente pubblicato in francese su L'Express di Parigi. L'autore è fra i firmatari dell'appello per una risposta europea al coronavirus promosso anche da Dialoghi Europei alcune settimane fa. (leggi)