Lo Stato membro cui è affidata la presidenza di turno dell’UE ha ovviamente una grande opportunità di dimostrare le sue capacità negoziali e diplomatiche, in quanto è chiamato sia a svolgere un ruolo propulsore delle politiche europee contemperando le esigenze delle varie capitali, sia a dialogare per conto dell’intera Unione con i paesi terzi. Ciò ovviamente obbliga a mantenere sotto traccia le iniziative bilaterali. Appena la presidenza finisce, le cancellerie ritornano tuttavia alla loro attività “normale”, come dimostra la visita del Ministro deli esteri tedesco Heiko Maas ad Ankara, in merito alla quale riferisce “Deutsche Welle”: (leggi)
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