Come riportato ampiamente dagli organi d’informazione, l’esito delle elezioni olandesi del 29 ottobre ha visto la vittoria del partito centrista D66, una sensibile flessione del partito sovranista ed islamofobo PVV (
Partij voor de Vrijheid, Partito per la libertà) e il netto calo della sinistra:
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NL Times).
Che questi risultati non fossero scontati è evidenziato dall’analisi pre-voto del prestigioso istituto di studi politici
Chatham House (
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tardiva impennata nei sondaggi che lo posizionava al quarto posto”. Aveva al contrario anticipato la vittoria di D66
ABC News (
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Partendo dal suo relativamente conciso programma elettorale (
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Democraten 66 Rob Jetten dovrà ora confrontarsi con gli esponenti degli altri partiti con cui formare una coalizione di governo. Di certo non vi farà parte il socialista Frans Timmermans, a lungo membro della Commissione europea e vice di von der Leyen, dimessosi appena usciti gli exit polls che davano il suo partito in caduta:
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Politico.eu. Una prima utile analisi delle scelte dell’elettorato olandese e di come siano state influenzate dalla campagna elettorale di Jetten è stata proposta dal sito della
Radio della Svizzera Italiana (
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Dutch News (
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