Giorgia Meloni e Matteo Salvini non hanno mai nascosto la loro simpatia per le posizioni assunte dal cosiddetto “Gruppo di Visegrád” (Repubblica ceca, Polonia, Slovacchia ed Ungheria – V4), in particolare le rivendicazioni nazionaliste nei confronti dell’Unione europea. Proprio ora però che le fortune elettorali arridono a Meloni e Salvani e a tanti altri politici di destra che guardavano con interesse al V4, quest’ultimo sembra in situazione catatonica dopo le posizioni totalmente divergenti assunte da Polonia ed Ungheria nei confronti del sostegno all’Ucraina. E per il futuro non sembra che le prospettive siano positive per il Gruppo. In autunno, infatti, la Polonia andrà alle urne e il risultato appare, almeno in questa fase, alquanto incerto. Il partito Diritto e Giustizia di Jarosław Kaczyński potrebbe essere costretto a cercare alleanze per governare e non si può nemmeno escludere che le forze liberali prevalgano. In ogni caso, come ben spiega un articolo di Eastjournal, le tensioni con il leader ungherese Orbán sarebbero comunque destinate ad aumentare, indebolendo ulteriormente la solidarietà all’interno del V4: leggi.
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